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Appartamenti privati della famiglia dell'ultimo Zar

Aggiornamento: 7 dic 2021




L’estate 2021 presso il Palazzo di Alessandro a Carskoe Selo, dopo lunghi lavori di profondo restauro sono stati riaperti al pubblico appartamenti privati della famiglia dell'imperatore Nicolai II e di sua moglie l'imperatrice Aleksandra Fedorovna.

Capitando a San Pietroburgo in quel periodo, ovviamente non potevo non andare a visitare la casa dell’ultimo zar e sua famiglia. In questo post condivido i dettagli e immagini di alcune stanze, che fanno parte dell’esposizione.


Salotto d'acero


Il “Salotto d’acero” apparteneva all’imperatrice Aleksandra Fedorovna. Questa stanza è stata realizzata in stile “Modern” (conosciuto in Italia come “Liberty”), che andava di moda all'inizio del XX secolo: è molto romantico, ciò è dovuto agli ornamenti floreali che adornano tutta la stanza e la combinazione delle tonalità di colori pastello rosa e verde.


Includo anche le foto del salotto in suo stato originale.



Il Salotto d’acero ha un aspetto più moderno di altri interni appartenenti all'era dell'Impero Russo: l'estetica dello stile Liberty è molto più vicina ai nostri tempi rispetto allo splendore tipico per dello stile Impero o Barocco. Inoltre, si possono notare alcuni oggetti appartenenti alla famiglia: quadri, piccoli oggetti decorativi, le fotografie. Nicola II era appassionato di fotografia tanto da ritrarre molto spesso i suoi familiari.


Lo studio di Nicola II


Anche lo studio di Nicola II è stato realizzato in stile liberty. Questo è evidente sia nella forma delle colonne di marmo del soppalco, sia nelle pareti dipinte di blu, decorate con motivi floreali a stampino (tecnica che andava di moda durante inizio novecento). Nonostante lo stile comune, l'aspetto e l'atmosfera un po' più austeri di questa sala sono molto diversi dall’aura romantica dello studio dell'imperatrice Alexandra Feodorovna.



Nicola amava questo studio, proprio qui, dietro la scrivania adornata dalle fotografie dei suoi famigliari, passava le ore a lavorare. L'aspetto di questa sala si avvicina molto all'originale grazie al fatto che numerosi arredi e oggetti personali dello zar sono sopravvissuti ai tormenti della rivoluzione. Abbondanza di questi dettagli rende più vicini a noi i loro proprietari, rendendoli qualcosa di molto di più che i personaggi storici, ma essere umani, che vivevano e amavano, come noi e hanno sofferto come nessuno dovrebbe soffrire.

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